Nel 3. secolo a.C., sotto il primo imperatore della Cina, sorse il sistema di difesa fino ad oggi più grande del mondo. Servì a difendere l’impero dalle popolazioni nomadi dei Mongoli. Centinaia di migliaia di lavoratori furono impiegati nella costruzione del grande muro. Si ritiene che circa un terzo di tutti gli uomini abili al lavoro della Cina sia stato spostato per la costruzione del muro, per la sua difesa e per il trasporto del materiale. Nel 5. secolo questa costruzione senza uguali indusse gli Unni a deviare le loro schiere conquistatrici verso l’Europa, ma, nel 13. secolo, i Mongoli riuscirono a conquistare la Cina. Il muro cadde parzialmente in rovina. Nel secolo successivo i Mongoli poterono di nuovo essere cacciati, la dinastia Ming prese il potere, il muro ricevette il suo aspetto attuale. Della sua lunghezza originaria, di circa 5.000 Km, rimane ancora oggi solo circa la metà. Nel 17. secolo il muro perse il suo significato militare, perché la frontiera dell’impero si estese oltre il muro di difesa. Nei pressi delle località turistiche la Muraglia è ancora ben conservata ed è stata, in parte, anche restaurata. Estese porzioni, tuttavia, sono oggi in uno stato di grande degrado e vengono talvolta persino utilizzate come fonte di materiale per la costruzione di case e strade, tant’è che è stata costituita un’associazione per la tutela della Grande Muraglia.